Un gatto attraversa la strada è fatto di poco, di aria leggera, ma non inquinata: ecco Pietro che viene derubato dei suoi animali, sospetta di un compaesano che ha lavorato in casa sua e poi deve ricredersi (‘Il sospetto’); ecco un’ostessa che sparla di una contadinella e continua a farlo nonostante la morte di questa per poi pagare questa sua malignità con un ictus (‘L’ostessa maligna’); ecco Basilio, uomo dalla forza straordinaria, che sogna di fare la guardia carceraria, finché riuscendoci un giorno non uccide con le proprie mani un carcerato e da qui la rinuncia al lavoro ed il ritorno a lavorare la campagna (‘La forza che condanna’); ecco il lamento straziante di un vitello che nasce deforme ma che vuole nonostante tutto vivere (‘Una notte di luna’); poi c’è Elvira che si toglie la fede perché il marito l’ha abbandonata, ma sua figlia gliela ricompra (‘Ritorno di Elvira’); c’è l’uomo che si sente vecchio e non desiderato, ma poi bastano poche parole di apprezzamento di una ragazza su un treno per rifiorire (‘Al mare’); c’è il piccolo Toni che è geloso della cuginetta che è contornata dai coetanei (‘Il piccolo Toni’); c’è un uomo che ha paura del gatto nero che gli ha attraversato la strada, cominciano le cose ad andargli storto, ma poi riflette che è solo un caso (‘Un gatto attraversa la strada’).
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